Luminarie a Palermo

 
 
Luminarie a Palermo, iniziativa del Comune di Palermo, è stata ideata da Davide Rampello, Presidente della Triennale di Milano e art director di Kals’Art, serie di performances artistiche nel centro storico della città.
A Palermo esiste la tradizione del Festino in onore di Santa Rosalia, il 15 luglio. In questa occasione vengono allestite grandi luminarie nelle strade, nelle piazze, sulle facciate delle chiese. Quest’anno, a fianco delle luminarie tradizionali, sono apparse e rimaste a lungo quelle progettate da sette designer: Atelier Bellini, Pierluigi Cerri, Michele De Lucchi, Italo Lupi, Paolo Rizzatto, Italo Rota, Denis Santachiara. L’iniziativa aveva un duplice senso: era un’operazione di reinvenzione formale delle luminarie, e insieme di rinnovamento della tradizione produttiva perché i designer hanno sviluppato i loro progetti in collaborazione con le aziende locali; quelle aziende delle famiglie storiche di luminaristi che nell’Ottocento utilizzavano bicchierini di vetro colorato con dentro lumini, sostituiti in seguito dai lumi a gas.
 
Nello stesso periodo si è svolta una tavola rotonda, “Luci della città”, con la partecipazione di D. Rampello, E. Calandra, F. Irace, G. Lanza Tomasi, Paolo Rizzatto, coordinata da V. Pasca, alla galleria EXPA. Qui si è successivamente inaugurata la mostra “Sette stanze d’autore”, un allestimento con sette ambienti, in ognuno dei quali era esposto il progetto di uno dei designer. Va aggiunto che la mostra esponeva anche i progetti di luminarie degli studenti del corso di allestimento tenuto da Paolo Rizzatto presso il Corso di laurea in design dell’Università di Palermo.
 
Foto di luminarie alla Kalsa di Fabio Gambina: Italo Lupi, Paolo Rizzatto, Pier Luigi Cerri, Studio Bellini, Michele De Lucchi, Italo Rota, Italo Lupi. 
 
Luminarie a Palermo, iniziativa del Comune di Palermo, è stata ideata da Davide Rampello, Presidente della Triennale di Milano e art director di Kals’Art, serie di performances artistiche nel centro storico della città.
A Palermo esiste la tradizione del Festino in onore di Santa Rosalia, il 15 luglio. In questa occasione vengono allestite grandi luminarie nelle strade, nelle piazze, sulle facciate delle chiese. Quest’anno, a fianco delle luminarie tradizionali, sono apparse e rimaste a lungo quelle progettate da sette designer: Atelier Bellini, Pierluigi Cerri, Michele De Lucchi, Italo Lupi, Paolo Rizzatto, Italo Rota, Denis Santachiara. L’iniziativa aveva un duplice senso: era un’operazione di reinvenzione formale delle luminarie, e insieme di rinnovamento della tradizione produttiva perché i designer hanno sviluppato i loro progetti in collaborazione con le aziende locali; quelle aziende delle famiglie storiche di luminaristi che nell’Ottocento utilizzavano bicchierini di vetro colorato con dentro lumini, sostituiti in seguito dai lumi a gas.
 
Nello stesso periodo si è svolta una tavola rotonda, “Luci della città”, con la partecipazione di D. Rampello, E. Calandra, F. Irace, G. Lanza Tomasi, Paolo Rizzatto, coordinata da V. Pasca, alla galleria EXPA. Qui si è successivamente inaugurata la mostra “Sette stanze d’autore”, un allestimento con sette ambienti, in ognuno dei quali era esposto il progetto di uno dei designer. Va aggiunto che la mostra esponeva anche i progetti di luminarie degli studenti del corso di allestimento tenuto da Paolo Rizzatto presso il Corso di laurea in design dell’Università di Palermo.
 
Foto di luminarie alla Kalsa di Fabio Gambina: Italo Lupi, Paolo Rizzatto, Pier Luigi Cerri, Studio Bellini, Michele De Lucchi, Italo Rota, Italo Lupi.Luminarie a Palermo, iniziativa del Comune di Palermo, è stata ideata da Davide Rampello, Presidente della Triennale di Milano e art director di Kals’Art, serie di performances artistiche nel centro storico della città.
A Palermo esiste la tradizione del Festino in onore di Santa Rosalia, il 15 luglio. In questa occasione vengono allestite grandi luminarie nelle strade, nelle piazze, sulle facciate delle chiese. Quest’anno, a fianco delle luminarie tradizionali, sono apparse e rimaste a lungo quelle progettate da sette designer: Atelier Bellini, Pierluigi Cerri, Michele De Lucchi, Italo Lupi, Paolo Rizzatto, Italo Rota, Denis Santachiara. L’iniziativa aveva un duplice senso: era un’operazione di reinvenzione formale delle luminarie, e insieme di rinnovamento della tradizione produttiva perché i designer hanno sviluppato i loro progetti in collaborazione con le aziende locali; quelle aziende delle famiglie storiche di luminaristi che nell’Ottocento utilizzavano bicchierini di vetro colorato con dentro lumini, sostituiti in seguito dai lumi a gas.
 
Nello stesso periodo si è svolta una tavola rotonda, “Luci della città”, con la partecipazione di D. Rampello, E. Calandra, F. Irace, G. Lanza Tomasi, Paolo Rizzatto, coordinata da V. Pasca, alla galleria EXPA. Qui si è successivamente inaugurata la mostra “Sette stanze d’autore”, un allestimento con sette ambienti, in ognuno dei quali era esposto il progetto di uno dei designer. Va aggiunto che la mostra esponeva anche i progetti di luminarie degli studenti del corso di allestimento tenuto da Paolo Rizzatto presso il Corso di laurea in design dell’Università di Palermo.
 
Foto di luminarie alla Kalsa di Fabio Gambina: Italo Lupi, Paolo Rizzatto, Pier Luigi Cerri, Studio Bellini, Michele De Lucchi, Italo Rota, Italo Lupi. 
 
Luminarie a Palermo, iniziativa del Comune di Palermo, è stata ideata da Davide Rampello, Presidente della Triennale di Milano e art director di Kals’Art, serie di performances artistiche nel centro storico della città.
A Palermo esiste la tradizione del Festino in onore di Santa Rosalia, il 15 luglio. In questa occasione vengono allestite grandi luminarie nelle strade, nelle piazze, sulle facciate delle chiese. Quest’anno, a fianco delle luminarie tradizionali, sono apparse e rimaste a lungo quelle progettate da sette designer: Atelier Bellini, Pierluigi Cerri, Michele De Lucchi, Italo Lupi, Paolo Rizzatto, Italo Rota, Denis Santachiara. L’iniziativa aveva un duplice senso: era un’operazione di reinvenzione formale delle luminarie, e insieme di rinnovamento della tradizione produttiva perché i designer hanno sviluppato i loro progetti in collaborazione con le aziende locali; quelle aziende delle famiglie storiche di luminaristi che nell’Ottocento utilizzavano bicchierini di vetro colorato con dentro lumini, sostituiti in seguito dai lumi a gas.
 
Nello stesso periodo si è svolta una tavola rotonda, “Luci della città”, con la partecipazione di D. Rampello, E. Calandra, F. Irace, G. Lanza Tomasi, Paolo Rizzatto, coordinata da V. Pasca, alla galleria EXPA. Qui si è successivamente inaugurata la mostra “Sette stanze d’autore”, un allestimento con sette ambienti, in ognuno dei quali era esposto il progetto di uno dei designer. Va aggiunto che la mostra esponeva anche i progetti di luminarie degli studenti del corso di allestimento tenuto da Paolo Rizzatto presso il Corso di laurea in design dell’Università di Palermo.
 
Foto di luminarie alla Kalsa di Fabio Gambina: Italo Lupi, Paolo Rizzatto, Pier Luigi Cerri, Studio Bellini, Michele De Lucchi, Italo Rota, Italo Lupi.

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