Joana Vidal e Margarida Gomes

Installazione per Roche

Questa installazione nasce con un concorso, indetto dalla casa farmaceutica Roche, per una struttura da collocare all’interno del patio del nuovo edificio. Una sola richiesta nel bando da parte dell’azienda: ideare una struttura che rappresentasse le caratteristiche specifiche della casa farmaceutica stessa. Vinto dalle due giovani designer portoghesi Joana Vidal e Margarida Gomes, il progetto tiene conto di due aspetti fondamentali: da un lato, rappresentare le due diverse sezioni dell’azienda, quella diagnostica e quella farmaceutica; dall’altro, rispettare ma reinterpretare le caratteristiche fisiche di uno spazio non molto felice: un patio stretto e lungo. Attraverso due immagini fondamentali, quella del DNA e quella delle pillole in capsule, le due progettiste hanno voluto fondere in un unico elemento sia la sezione diagnostica sia quella farmaceutica; la struttura, che riprende la forma elicoidale del DNA, è infatti composta da tanti elementi cilindrici colorati, che a loro volta rimandano all’immagine delle capsule. Per quanto riguarda il patio, l’idea è stata quella di creare un effetto dinamico che permetta allo spazio di variare a seconda delle differenti prospettive dell’osservatore: utilizzando la prospettiva si è fatto in modo che l’immagine del DNA sia percepita da qualsiasi angolo, sia dal basso, sia frontalmente, sia dall’alto.

Installazione per Roche

Questa installazione nasce con un concorso, indetto dalla casa farmaceutica Roche, per una struttura da collocare all’interno del patio del nuovo edificio. Una sola richiesta nel bando da parte dell’azienda: ideare una struttura che rappresentasse le caratteristiche specifiche della casa farmaceutica stessa. Vinto dalle due giovani designer portoghesi Joana Vidal e Margarida Gomes, il progetto tiene conto di due aspetti fondamentali: da un lato, rappresentare le due diverse sezioni dell’azienda, quella diagnostica e quella farmaceutica; dall’altro, rispettare ma reinterpretare le caratteristiche fisiche di uno spazio non molto felice: un patio stretto e lungo. Attraverso due immagini fondamentali, quella del DNA e quella delle pillole in capsule, le due progettiste hanno voluto fondere in un unico elemento sia la sezione diagnostica sia quella farmaceutica; la struttura, che riprende la forma elicoidale del DNA, è infatti composta da tanti elementi cilindrici colorati, che a loro volta rimandano all’immagine delle capsule. Per quanto riguarda il patio, l’idea è stata quella di creare un effetto dinamico che permetta allo spazio di variare a seconda delle differenti prospettive dell’osservatore: utilizzando la prospettiva si è fatto in modo che l’immagine del DNA sia percepita da qualsiasi angolo, sia dal basso, sia frontalmente, sia dall’alto.

Installazione per Roche

Questa installazione nasce con un concorso, indetto dalla casa farmaceutica Roche, per una struttura da collocare all’interno del patio del nuovo edificio. Una sola richiesta nel bando da parte dell’azienda: ideare una struttura che rappresentasse le caratteristiche specifiche della casa farmaceutica stessa. Vinto dalle due giovani designer portoghesi Joana Vidal e Margarida Gomes, il progetto tiene conto di due aspetti fondamentali: da un lato, rappresentare le due diverse sezioni dell’azienda, quella diagnostica e quella farmaceutica; dall’altro, rispettare ma reinterpretare le caratteristiche fisiche di uno spazio non molto felice: un patio stretto e lungo. Attraverso due immagini fondamentali, quella del DNA e quella delle pillole in capsule, le due progettiste hanno voluto fondere in un unico elemento sia la sezione diagnostica sia quella farmaceutica; la struttura, che riprende la forma elicoidale del DNA, è infatti composta da tanti elementi cilindrici colorati, che a loro volta rimandano all’immagine delle capsule. Per quanto riguarda il patio, l’idea è stata quella di creare un effetto dinamico che permetta allo spazio di variare a seconda delle differenti prospettive dell’osservatore: utilizzando la prospettiva si è fatto in modo che l’immagine del DNA sia percepita da qualsiasi angolo, sia dal basso, sia frontalmente, sia dall’alto.

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Questa installazione nasce con un concorso, indetto dalla casa farmaceutica Roche, per una struttura da collocare all’interno del patio del nuovo edificio. Una sola richiesta nel bando da parte dell’azienda: ideare una struttura che rappresentasse le caratteristiche specifiche della casa farmaceutica stessa. Vinto dalle due giovani designer portoghesi Joana Vidal e Margarida Gomes, il progetto tiene conto di due aspetti fondamentali: da un lato, rappresentare le due diverse sezioni dell’azienda, quella diagnostica e quella farmaceutica; dall’altro, rispettare ma reinterpretare le caratteristiche fisiche di uno spazio non molto felice: un patio stretto e lungo. Attraverso due immagini fondamentali, quella del DNA e quella delle pillole in capsule, le due progettiste hanno voluto fondere in un unico elemento sia la sezione diagnostica sia quella farmaceutica; la struttura, che riprende la forma elicoidale del DNA, è infatti composta da tanti elementi cilindrici colorati, che a loro volta rimandano all’immagine delle capsule. Per quanto riguarda il patio, l’idea è stata quella di creare un effetto dinamico che permetta allo spazio di variare a seconda delle differenti prospettive dell’osservatore: utilizzando la prospettiva si è fatto in modo che l’immagine del DNA sia percepita da qualsiasi angolo, sia dal basso, sia frontalmente, sia dall’alto.

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Categorie: issue 01

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